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Corinto - Κόρινθος

Antica città Greca, fondata da Sisifo figlio di Eolo, l'antica Corinto è localizzata a 10 km sud-ovest dall'Istmo di Corinto e a 3 km dal suo porto principale, il Lecheo che dava sul golfo di Corito. La città disponeva anche del piccolo porto di Cencreo sul golfo Saronico.

Corinto fu collegata al Lecheo nel V secolo a.C. da mura lunghe e parallele nelle quali che includevano gran parte dell'area urbana ed agricola e numerosi santuari. A sud, si estendevano i muri che dalla città ascendevano alla fortezza naturale dell'Acrocorinto.

All'interno della fortificazione di Corinto si ergevano edifici religiosi, civici, commerciali e nazionali così come un gran numero di mercati, fabbriche e taverne si accalcavano attorno al centrale Tempio di Apollo. La maggior parte dei resti oggi visibili risalgono al periodo di ricostruzione romana.

Tradizionalmente, Corinto fu fondata dai Dori.

Durante il VII e VI sec. a.C., grazie ai suoi porti, divenne il principale centro di scambi della Grecia. Fondò numerose colonie fra le quali Corcira, Potidea e Siracusa.

Dopo le Guerre Persiane, l'aumentato potere di Atene indebolì i contatti esteri e politici di Corinto che, a causa di ciò, si alleò nel 431-404 a.C. con Sparta nella guerra del Peloponneso. Come spesso accade, i migliori amici divengono nemici e così nel 395-386 a.C., Corinto si alleò con Atene nella guerra contro Sparta.

La sconfitta delle forze greche a Cheronea (338 A.C.) diede modo a Filippo II di lasciare una guarnigione macedone presso Corinto.

Sotto il dominio macedone Corinto rifiorì, ma nel 224 a.C. si rivoltò aderendo alla rinnovata Lega Achea divenendone la città guida.

Nel 146 a.C. i Romani, guidati dal generale Mummio Acaico Lucio, sconfissero la lega Achea e distrussero Corinto.

La città rimase abbandonata finché nel 44 a.C. Giulio Cesare vi stabilì una colonia di veterani. Nel 27 a.C. Corinto divenne la capitale della provincia romana di Achaia. Sotto il dominio romano si sono avute delle grandissime opere di ricostruzione quali il foro, l'anfiteatro, le terme, il ginnasio, l'arco trionfale, i grandi bagni pubblici, oltre a botteghe e lussuosissime abitazioni.

Sotto il patronato romano Corinto presto accedé in lusso, vizi e decadenza morale.

Nel 395 d.C. Corinto subì il saccheggio dei Barbari e il disastroso terremoto del 521 d.C. Il colpo di grazia le fu imposto dal sacco dei Crociati nel XII secolo.

Così finisce definitivamente l'era gloriosa di Corinto lasciandoci delle meravigliose rovine da ammirare e tanti fantastici miti quali il mito di Giasone, il mito di Edipo, il mito di Sisifo, il mito di Glauco, il mito di Bellerofonte, il tenero mito di Pirene e tanti altri.

Resti più importanti: tempio di Apollo, Agorà, Fonte Pirene, Odeon, Teatro, Anfiteatro.

I primi scavi furono effettuati nel 1886, ne seguirono altri nel 1892 e nel 1906. Da notare che dal 1896 ad oggi gli scavi sono di Scuola americana. Quello che segue è un breve elenco di quanto è oggi possibile vedere ed apprezzare. Oltre al tempio arcaico di Apollo (metà del VI secolo a.C.) e all'agorà, la maggior parte delle testimonianze archeologiche risalgono al periodo romano e comprendono templi, le terme, il ginnasio, un arco trionfale, botteghe e case. Clicca qua per vedere la mappa.

Agorà nord Ingresso del sito Le sette colonne del tempio dai Apollo
Altra vista del tempio di Apollo Bagni di Eurykles Particolare dei bagni di Eurykles Basilica nord
Botteghe centrali Botteghe nord-ovest Botteghe ovest Edificio semicircolare
Fontana di Glauce Fontana Pirene Particolare della fontana Pirene
Particolare dell'impianto idrico della fontana Pirene L'Istmo di Corinto Una spettacolare foto della via del Lecheo Un orcio in pietra
Bema L'Odeon Fontana di Glauce Il tempio E
La fontana Pirene (vista 2007) Fontana Pirene ricostruzione del periodo romano Fontana Pirene ricostruzione del periodo greco
Tempio di Apollo (2007). Tempio E Ricostruzione del tempio E Peribilio di Apollo (2007)
Peribilio di Apollo Propilei La roccaforte (Acrocorinto) Tempio di Ottavia

Sotto il sito di Corinto visualizzato con Google maps


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