Testo

Deucalione e il diluvio

Un giorno Zeus decise di visitare la terra sotto sembianza umana. Andò in Arcadia dove regnava Licaone. Questi, avendo sentito dalla gente che si trattava non di un viandante ma di un dio, volle farne la prova. Ordinò che venisse imbandita la tavola e gli servì le membra di un giovanetto, affidatogli come ostaggio dai Molossi, popolo dell'Epiro, i quali erano stati vinti da lui in guerra. Zeus allora rovesciò la tavola, colpì Licaone col fulmine e mandò in rovina tutta la casa. Licaone atterrito fuggì ululando per la campagna, si sforzò di parlare ma non ci riuscì, perché era stato già trasformato in lupo. Secondo un'altra tradizione, le membra del fanciullo furono offerte a Zeus dai 50 figli di Licaone, che gli diedero le interiora mescolate ad altre di pecore e capre in una zuppa. Zeus allora li trasformò tutti in lupi e ridiede vita al fanciullo. Poi scatenò una grande alluvione. Deucalione, re di Ftia, avvertito da suo padre Prometeo, costruì un'arca e vi salì con la moglie Pirra, figlia di Epimeteo. Dopo 9 giorni l'arca si posò sul monte Parnaso o sull'Etna o sul monte Athos. Rassicurato da una colomba mandata in esplorazione, Deucalione sbarcò con la moglie, offrì un sacrificio a Zeus e chiese che il genere umano potesse rivivere. Zeus mandò loro Temi, che disse: "Gettate dietro le spalle le ossa di vostra madre". Poiché entrambe le loro madri erano morte, capirono che si trattava della Madre Terra, e che le ossa non potevano essere che le pietre, allora presero le pietre e le gettarono alle spalle. Le pietre lanciate da Deucalione si trasformavano in uomini, quelle buttate da Pirra in donne. Il maggiore e più famoso dei figli di Deucalione fu Elleno, padre di tutti i Greci. Un altro dei suoi figli, Anfizione, accolse Dioniso e fu il primo uomo che mescolò il vino con l'acqua.

prof.ssa Rosalia Alessi