Testo

Aristofane - PLUTO


quindi chiede a Cremilo: “E’ giusto costringere l’uomo che è stato beneficato da me a ricambiare il bene che gli ho fatto. O forse è giusto che io non abbia niente?”


arriva il giovane amante della vecchia e la saluta


quindi la maltratta cercando di liberarsene, addirittura cercando di “mollarla” a Cremilo stesso.


ma Cremilo gli dice: “Hai voluto bere il vino: ora devi trangugiare anche la feccia.” E gli dice di andare con lei.


Hermes bussa alla porta di casa di Cremilo.


Carione gli apre e Hermes gli spiega che da quando Pluto ha riacquistato la vista, nessuno più fa offerte a lui o agli altri dei e dice: “A me degli altri dei non me ne frega niente…prendetemi con voi.”


Carione gli chiede cosa farebbe con loro e Hermes le prova tutte, dal portinaio alla guida, fino a convincere Carione dicendo che farà il giudice dei giochi che Pluto dovrà istituire.


il sacerdote di Zeus salvatore va da Cremilo e gli dice che nessuno vuole più sacrificare perché sono tutti ricchi e lui sta morendo di fame.


quindi continua dicendo: “…lascerei perdere lo stesso Zeus salvatore e resterei qui con voi.” E Cremilo, invitandolo a rimanere, gli risponde: “Coraggio…Zeus salvatore è già qui, venuto di sua spontanea volontà.”


entrano in scena Pluto con la vecchia e Cremilo il quale le dice di preparare le pentole per la cerimonia, assicurandole che il giovane amante tornerà in serata.


la vecchia si mette subito all’opera e il coro conclude la commedia dicendo: “E anche noi non indugiamo più. Mettiamoci dietro a loro e seguiamo la processione cantando.”


Miti3000...


... e gli attori, ringraziano…


... il pubblico di Epidavros.e gli utenti del sito.


Epidavros si spegne in attesa di raccontarci il prossimo mito.

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