Indice dei Musei

presenti in miti3000

Napoli Museo Nazionale - Piano -1 - Sala XXI La Mummificazione

Testo

Sala XXI La Mummificazione vetrine 57 - 58
Gebauy
Amuleto Gebauy

L'amuleto rappresenta, probabilmente, le due dita dell'imbalsamatore, indice e medio. Realizzato in ossidiana o ematite, era posto accanto all'incisione praticata per l'eviscerazione.



Djebawy amulet

The amulet represents the two fingers of the embalmer, index and middle finger. Made of obsidian or hematite, it is usually found near the incision.

Filo a piombo e squadra

Questi due amuleti, sempre associati, riproducono antichi strumenti da muratore. Entrambi garantivano l'integrità e la rettitudine morale, così come l'equilibrio emotivo.

Plumb-line and level

These two amulets, always associated, reproduce ancient mason's tools. Both would ensure integrity and moral uprightness as well as emotional equilibrium.

Pesesh-Kef

Il pesesh-kef era uno strumento impiegato nel rituale chiamato "apertura della bocca". Il rituale assicurava piena vitalità al defunto, sia nella tomba che nell'aldilà.

Pesesh-Kef

The pesesh-kef was an instrument used in the ritual called "Opening of The Mouth." The ritual ensured that the deceased became fully alive in the tomb and in the afterlife.

Amuleto sigillo

Recava in genere il nome e i titoli di chi lo indossava. Di colore verde o blu, anche se non iscritto, assicurava la sopravvivenza del nome del defunto per l'eternità.

Seat amulet

Usually it carried the name and the titles of the wearer. Green or blue, although uniscribed, it guaranteed the survival of the deceased's name for all eternity.


 

Amuleti vari

Faïence e steatite

1: Prigioniero. Nuovo Regno (1550-1069 a.C.)

3-6: Volto umano Epoca bizantina (395-640 d.C.)

Collezione Borgia

Various amulets

Faïence and steatite

1: Prisoner, New Kingdom (1550-1069 BC)

3-6: Human face Byzantine Period (395-640 AD)

Borgia collection

Posiziona il mouse sulle immagini per avere più informazioni, Cliccaci sopra per l'ingrandimento.
Place the mouse on the images to get more information, click on it to enlarge.


Pietre varie e faïence. Epoca Tarda (664-332 a.C.)

1-4: gebauy. 5-11: pesesh-kef. 12-19: sigillo. 20-23: piastrina. 24: piastrina con i nomi di Amon e Ra-Harakhti. 25-28: filo a piombo. 29-32: squadra

Collezione Picchianti

Various stones and faïence. Late Period (664-332 BC)

1-4: djebauy. 5-11: pesesh-kef. 12-19: seal. 20-23: plaque. 24: plaque with the names of Amon and Ra-Harakhty. 25-28; plumb line. 29-32: level

Picchianti collection

Posiziona il mouse sulle immagini per avere più informazioni, Cliccaci sopra per l'ingrandimento.
Place the mouse on the images to get more information, click on it to enlarge.

Vetrina 58
Frammento di sudario del tipo “soter”

Lino, stucco, pittura. Tebe, II sec. d.C.

Collezione Acquarulo Canettoli. Inv. 133159

Sul frammento conservato rimane la parte superiore di una figura femminile senza testa, della quale sono però visibili ancora i boccoli, la collana e parte della tunica. Un esempio completo è conservato nel museo di Leida.

Il sudario giunge al MANN all’interno di una campana ottocentesca, con quattro piedi umani, esposta nella vetrina 67. Oggi la campana contiene un tessuto moderno con la stampa del sudario, riposizionato sui frammenti umani così come giunse al museo nel 1911.

Fragment of a “Soter” type shroud

Linen, stucco, paint. Thebes 2nd cent. AD.

Acquarulo Canettoli collection, inv. no. 133159.

The fragment shows the upper part of a female figure, with locks of hair, necklace and part of the tunic. A similar complete shroud is kept in the museum of Leiden.

The shroud arrived to the MANN inside a nineteenth century bell, with four human feet, now exposed in showcase 67. Today the bell contains a modern cloth with a printed image of the shroud, repositioned on the human fragments as it came to the museum in 1911.

Fotografie di Giorgio Manusakis