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Napoli Museo Nazionale - Piano - 1 - Sala XXII

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Sala XXII - vetrine 70 - 78

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Leonesse


Falco con doppia corona.


Falco.


Coccodrilli. - foto 2 - 3 - 4


Ibis con serpente. Altra foto


Ibis. Foto 2 - 3


Putto acefalo


Arpocrate (?).


Arpocrate su loto


Arpocrate. Foto 2 - 3


Arpocrate


Arpocrate.


Arpocrate


Tempio egizio.

Vetrina 77

Sette statuine di Arpocrate in varie attitudini e diversi copricapi

Bronzo. Epoca Tarda (664-332 a.C.) Collezione Borgia

Seven statuettes of Harpocrates in various attitudes and with different headdresses

Bronze. Late Period (664 - 332 BC) Borgia collection

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Statua priva di indicazioni


Arpocrate su trono.


Trono. - Foto 2


Braccio con Arpocrate.


Arpocrate.


Arpocrate.


Iside lactans.


Iside Lactans.

Vetrina 78
ISIDE ‘LACTANS’

L’immagine della dea Iside che allatta Horus bambino (Arpocrate), ritratto con la caratteristica treccia dell’infanzia, si riallaccia al mito di Osiride, nel quale viene stabilita la discendenza regale di padre in figlio, garantita dalla madre divina. L’allattamento del sovrano da parte di una divinità femminile è infatti uno dei rituali dell’incoronazione.

L’aspetto materno di Iside e la sua natura di divinità protettrice conoscono in epoca tarda una particolare fortuna, al di là dei riferimenti regali e divini, come dimostra il proliferare di statuine soprattutto in bronzo.

Isis ‘lactans’

The image of the goddess Isis suckling Horus the Child (Harpocrates), who is portrayed with the characteristic tress of childhood, was especially popular in the Late Period, as the large number of bronze statuettes surviving from this time bear out.

Isis’ nature as a protective deity led her cult to spread beyond the confines of Egypt from the third century BC onward and throughout the Roman imperial period.