Con il termine cartonnage si indicano sottili strati di tessuto in lino o di papiro sovrapposti, pressati, induriti con il gesso e decorati. Il cartonnage era utilizzato principalmente per fabbricare maschere funerarie, ma anche come rivestimento esterno che avvolgeva e custodiva interamente la mummia.
Con la XXVI dinastia, ma soprattutto in epoca tolemaica, si sviluppa una nuova forma composta da quattro o sei sezioni distinte poste sul corpo del defunto e tenute insieme attraverso sottili fasce di tela oppure poste fra le bende della mummia.
Questa frammentazione del cartonnage permetteva la produzione in serie e il suo facile adattamento a qualsiasi corpo, a prescindere dalle sue dimensioni. I componenti base del cartonnage erano la maschera, che copriva testa e spalle, il collare usech, il “grembiule” che copriva le gambe, e la copertura per i piedi. A questi potevano essere aggiunti altri elementi all’altezza della cassa toracica e dello stomaco.
The term cartonnage designates superimposed layers of linen cloth or papyrus, pressed, hardened with gypsum plaster, and decorated. Cartonnage was mainly used to make funerary masks, but also for mummy coverings.
Starting in the Twenty-Sixth dynasty, but especially in the Ptolemaic period, a new form was developed, composed of four or six distinct sections arranged on the body of the deceased and held together by thin bands, or placed between the bandages of the mummy.
This fragmentation of mummy coverings allowed them to be mass-produced and easily adapted to any corpse, independently of its size. The basic components of cartonnage were a mask covering the head and shoulders, a wesekh collar, an “apron” covering the legs, and a foot covering. These could be complemented by other elements covering the chest and the stomach.
Lino, stucco, pigmento. Epoca tarda (664-332 a.C.).
Collezione Borgia, inv. 1092
Frammento con iscrizione ieratica centrale, circondata da riquadri con divinità: Osiride, i Quattro Figli di Horus - Amset, Duamutef, Hapy e Qebehsenuf - e Iside.
Linen, stucco, paint. Late Period (664-332 BC)
Borgia collection, inv. no. 1092
Fragment with a hieratic inscription in the middle, surrounded by deities: Osiris, the Four Sons of Horus -Amset, Duamutef, Hapy, and Qebehsenuf - and Isis.
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Lino, stucco, pigmento. Epoca tarda (664-332 a.C.)
Collezione Picchianti, inv. 1369-1370
Linen, stucco, paint. Late Period (664 332 BC)
Picchianti collection, inv nos. 1369-1370
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Legno e calcare. Epoca Tarda (664-332 a.C.)
Wood and limestone. Late Period (664-332 BC)
Borgia collection, inv. nos. n.n., 1096
Bronzo, marmo e ossidiana.
Epoca tarda (664-332 a.C.)
Collezione Picchianti, inv. 1325
Bronze, marble and obsidian.
Late Period (664-332 BC)
Picchianti collection, inv, nos. 1325
Legno, pigmento. Tebe (?), Nuovo Regno (1550-1069 a.C.)
Collezione Borgia, inv. 1007
Wood, paint. Thebes (?), New Kingdom (1550-1069 BC)
Borgia collection, inv. no. 1007
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Fotografie di Giorgio Manusakis