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Napoli Museo Nazionale - Piano Terra - Collezione Farnese - sala XII

Testo

Cd. Pomona o Flora minore

inv. 5978
Creazione romana, seconda metà II secolo d.C.
La statua databile nella seconda metà del II sec. d.C. è una rielaborazione di un modello greco creato alla fine del V sec. a.C. per un'immagine di Atena.
La figura è stata restaurata come Flora per via dei fiori presenti sul mantello. Essa appare, acefala e priva delle estremità, in un disegno di Maarten van Heemskerck, artista attivo a Roma tra il 1532 e il 1536. La testa inghirlandata è antica ma non le appartiene. Integrazioni moderne sono il braccio destro con il bouquet e la mano sinistra con il lembo della veste.
Nell'allestimento del cortile di palazzo in Campo dei Fiori, la cd. Pomona faceva da pendant all'altra più famosa Flora (inv. 6409). Le dimensioni e la corrispondenza dei gesti fanno pensare che anche nell'antichità le due statue fossero complementari. Si è ipotizzato che facessero parte di un gruppo delle Stagioni, elemento decorativo di un calendario o di un orologio monumentale, in cui la Pomona avrebbe personificato l'Autunno e la Flora la Primavera.

The so-called Pomona or Flora Minor

inv. 5978
Roman creation, second half of the 2nd century AD
This statue can be dated to the second half of the second century AD and is a reworking of a Greek model of Athena created at the end of the 5th century BC. The figure was restored as Flora by the flowers on her cloak. It is shown headless and missing its extremities in a drawing by Maarten van Heemskerck, an artist active in Rome between 1532 and 1536. The garlanded head is ancient but does not belong to the statue. Modern additions are the right arm with the bouquet and the left hand holding the folds of her dress.
The so-called Pomona was paired with the more famous statue of Flora (inv 6409) when it was displayed in the courtyard of the palazzo in the Campo di Fiori. The sizes and similarity in pose of the two statues suggests that they were also paired in antiquity. It has been suggested that they belonged to a group of the Seasons which decorated a calendar or monumental horologium, in which Pomona was the personification of Autumn, and Flora of Spring.

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Pomona o flora minore
cd. Tiberio

inv. 6000
Creazione romana, fine II secolo d.C.
La statua è una rielaborazione di uno modello statuario adoperato per la raffigurazione di atleti, molto diffuso nell'arte greca di età classica. La figura corrispondeva probabilmente all'immagine di un imperatore, rappresentato in nudità eroica, appoggiato al¬la sua corazza. La testa, antica, ma assai rilavorata, presenta somiglianze con i ritratti dell'imperatore Tiberio. La statua, databile alla fine del II sec. d.C., è anteriore all'età severiana ed è stata riutilizzata nell'allestimento delle Terme. A Palazzo Farnese era collocata nel primo cortile, di fronte alla statua di guerriero con fanciullo (inv. 5999); come questa ultima, a Napoli fu posta prima nella villa di Chiaia e poi nel Museo.

The so-called Tiberius

inv.6000
Roman creation, end 2nd century AD.
This statue is a reworking of a sculptural model widely used in Classical Greek art to portray athletes. The figure is probably that of an emperor, depicted in heroic nudity and leaning against his cuirass. The head is ancient, but has been extensively reworked. It resembles portraits of the emperor Tiberius. The statue, datable to the late 2nd century AD, is earlier than the Severan period, and had been reused to adorn the Baths. In the Palazzo Farnese the statue was located in the first courtyard, opposite the statue of the warrior with the young boy (inv. 5999); like that statue, in Naples it was first placed in the Villa Chiaia and later in the Museum.

Tiberio

Fotografie di Giorgio Manusakis