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Napoli Museo Nazionale - Piano Terra - Collezione Farnese - sala XXVII

Testo

Le Erme degli uomini illustri
Come in tutte le collezioni rinascimentali, un ruolo privilegiato nell'allestimento delle gallerie di ritratti era svolto dai filosofi e più in generale dai ritratti greci che comprendevano anche gli storici, gli oratori, i poeti ecc. Oltre a rappresentare l'antichità classica insieme ai reperti che le sempre più intense esplorazioni del sottosuolo dell'Urbe restituivano, i ritratti dei filosofi costituivano una testimonianza tangibile delle scuole di pensiero di quella cultura che il Rinascimento andava riscoprendo.
Tuttavia, se il riconoscimento dei ritratti degli imperatori poteva avvalersi dei coni monetali e delle effigi con relative legende su di essi riprodotte, quelli dei filosofi non disponevano di questo riscontro documentario e quindi la loro identificazione si basava, quando era possibile, sulle iscrizioni incise sugli stessi marmi.
Per l'apprezzamento di cui godevano i ritratti dei filosofi, le fonti dell'epoca ricordano alcuni eccezionali rinvenimenti; quelli ai quali attinsero i Farnese per incrementare la loro raccolta avvennero in una vigna della famiglia Vittori nei pressi di Porta Portese e in un'area compresa tra le Terme di Diocleziano ed i Castra Pretoria tiberiani; i ritratti di greci illustri di quest'ultimo ritrovamento (1576), di cui alcuni con nome iscritto, acquistati in un primo tempo dalla famiglia Cesarini, furono poi ceduti sul finire del secolo al cardinale Odoardo Farnese.
Un ultimo gruppo di filosofi entrò nella collezione nel 1600 per lascito testamentario di Fulvio Orsini, che proprio al tema della ritrattistica dei grandi personaggi del mondo greco aveva dedicato un'opera fondamentale, le Imagines virorum illustrium (1570).
I busti dei filosofi sono spesso caratterizzati da un taglio ad 'erma', ovvero da un profilo quadrangolare che ricorda l'originario pilastrino su cui erano inseriti. Un tempo prerogativa delle immagini del dio Hermes, questo tipo di sostegno venne utilizzato per ritratti di filosofi e più in generale per personaggi di cultura.

Famous men's herms
As in all Renaissance collections, a privileged place in portrait galleries was given to philosophers and more generally to Greek portraits including those of historians, orators, poets, and so on. Along with the finds brought to light by increasingly thorough exploration beneath the subsoil of the City, the philosopher portraits illustrated classical antiquity; in addition they provided tangible evidence of the schools of thought of classical culture that were being rediscovered in the Renaissance.
The identification of the portraits of emperors were made possible by coins and images with associated labels on them, but evidence of this type does not apply to philosophers. Thus their identification is based, where possible, on inscriptions incised on the sculptures themselves.
The sources for the period record several exceptional discoveries, appreciated by those who enjoyed philosopher portraits. Those obtained by the Farnese to increase their collection came to light in a vineyard of the Vittori family near Porta Portese and in a area between the Baths of Diocletian and the tiberian Castra Pretoria; the portraits of the illustrious Greek of this discovery (1576), of which some with the inscription of name incised, acquired initially-by the Cesarini family, then were given at the end of the century to Cardinal Odoardo Farnese.
The final group of philosophers were left to the Collection by Fulvio Orsini in his will in 1600, who had dedicated one of this fundamental works, the images virorum illustrium (1570), to the topic of portraiture of the Greek world's greatest figures.
Philosopher busts are often characterized by a 'herm' shape, or rather by a square profile that matches the original pillar into which it was inserted. Once used only for images of the god Hermes, this type of support came to be used for portraits of philosophers and more generally for individuals of cultural importance.

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Antistene - Replica di II sec. d.C. da originale greco di età ellenistica, inv. 6159.
Antistene (Ἀντισθένης)

Cratete - Replica di I sec. d.C. da originale greco di IV sec. a.C., inv. 6162.
Cratete (Κράτης)

Crisippo - Replica augustea (23 a.C.-14 d.C.) da originale di fine III sec. a.C., inv. 6127.
Crisippo (Χρύσιππος)

Erodoto - Replica di III sec.d.C. da originale greco di prima metà IV sec. a.C., inv.6146.
Erodoto (Ἡρόδοτος)

Doppia erma, Erodoto-Tucidide - Replica d'inizio II sec.d.C. da originali greci di prima metà IV sec. a.C., inv 6239.
Doppia erma Erodoto - Tucidide

Eschilo - Replica augustea (23 a.C.-14 d.C.) da originale greco del 340-330 a.C., inv. 6139.
Eschilo

Dioniso barbato - II sec.d.C-, inv. 6350.
Euripide

Euripide - Replica del I sec.d.C. da originale greco del 340-330 a.C., inv.6161.
Euripide

Euripide - Replica del I-II sec.d.C. da originale greco del 340-330 a.c., inv. 6160.
Euripide

Ritratto di ignoto - I-II sec.d.C., inv. 6236.
Ignoto 1

Ritratto di ignoto 2 - Replica di I sec.d.C. da originale greco di IV sec. a.C., inv. 6134.
Ignoto 2

Ritratto di ignoto 3 - Replica di I sec.d.C. da originale greco di IV sec. a.C., inv. 6163.
Ignoto 3

Ritratto di ignoto 4, cd. Licurgo - Replica di I sec.d.C. da originale greco di seconda metà IV sec. a.C., inv. 6132.
Ignoto 4

Ritratto di ignoto 5, cd. Solone - Replica di fine I sec.d.C. da originale greco di fine II sec. a.C., inv. 6143.
Ignoto 5

Ippocrate - Replica di I sec.d.C. da originale greco di metà II sec. a.C., inv. 6131.
Ippocrate

Lisia - Replica di T sec. d.C. da originale greco di IV sec. a.C., inv. 6130.
Erodoto

Metrodoro - Replica di I sec.d.C. da originale greco di età ellenistica. inv. 6237.
Metrodoro

Moschion - Replica di II sec.d.C. da originale greco di IV sec. a.C., inv. 6238.
Mosco (Μοσχίων)

Omero tipo Apollonio di Tyana - Replica adrianea (117-138 d.C.) da originale greco di fine IV sec. a.C., inv. 6140.
Omero

Omero, tipo ellenistico - Replica antonina (138-192 d.C.) da originale greco di I sec. a.C., inv. 6023.
Omero 2

Pindaro - Replica del 130-140 d.C. da originale greco di metà V sec. a.C., inv. 6144.
Pindaro

Posidonio - Replica augustea (23 a.C.-14 d.C.) da originale greco della prima metà del I sec. a.C., inv. 6142.
Posidonio

cd. Pseudo-Seneca 1 - Replica di I sec. d.C. da originale greco di fine II sec. a.C., inv. 6185.
cd. Pseudo-Seneca 1

cd. Pseudo-Seneca 2 - Replica di I sec.d.C. da originale greco di fine II sec. a.C., inv. 6186.
cd. Pseudo-Seneca 2

cd. Pseudo-Seneca 3 - Replica di metàI sec.d.C. da originale greco di fine II sec. a.C., inv 6187.
cd. Pseudo-Seneca 3

Servilius Ahala - I sec.a.C.. Inv. 5606. - Unidentified bronze portrait, the so-called Servilius Ahala. 1st century BC.
Servilius Ahala

Socrate tipo A - Replica di metà I sec.d.C. da originale greco 380 ca a.C., inv. 6129.
Socrate tipo a

Socrate tipo B - Replica di III sec.d.C. da originale del 330 a.C. attribuito a Lisippo, inv. 6415.
Socrate tipo b

Sofocle III tipo - Replica di I sec.d.C. da originale greco d'inizio IV sec. a.C., inv. 6133.
Sofocle

Sofocle tipo Farnese - Replica di I sec.d.C. da originale greco di IV sec. a.C., inv. 6413.
Sofocle tipo farnese

Zenone - Replica augustea (23 a.C.-14 d.C.) da originale greco di III sec. a.C., inv. 6128.
Zenone

Altare cinerario con epigrafe funeraria - II sec. d.C., inv. 2803 (CIL VI 12059).
Altare cinerario con
epigrafe funeraria